BONUS BEBE'







Chiamato anche assegno di natalità, il Bonus Bebè è un contributo economico che lo Stato eroga per mezzo dell'Inps, come aiuto alle famiglie con basso reddito.

L'importo dell'assegno di natalità è pari a 80€ al mese per chi ha un reddito ISEE fino a 25.000 euro, cioè 960 euro l’anno per ogni figlio nuovo nato o adottato, e 160 euro, pari a 1920 euro l’anno per i redditi sotto i 7mila euro.

Hanno diritto a presentare il modulo domanda all'Inps le neo mamme, mamme adottive o affidatarie:

  • Cittadine Italiane;
  • Cittadine di uno Stato membro dell'Unione Europea;
  • Cittadine Extracomunitarie munite di regolare permesso di soggiorno o carta di soggiorno.
 
 

 






Il premio alla nascita di 800 euro (bonus mamma domani) viene corrisposto dall’INPS per la nascita o l’adozione di un minore, a partire dal 1° gennaio 2017, su domanda della futura madre al compimento del settimo mese di gravidanza (inizio dell’ottavo mese di gravidanza) o alla nascita, adozione o affido.

Il premio non concorre alla formazione del reddito complessivo di cui all'articolo 8 del Testo Unico delle imposte sui redditi.

Il beneficio è concesso in un’unica soluzione per ogni evento (gravidanza, parto, adozione o affidamento) e in relazione a ogni figlio nato, adottato o affidato.

PREMIO ALLA NASCITA

(BONUS MAMMA DOMANI €800)


 

BONUS INFANZIA

 



Il Bonus Infanzia può essere erogato sotto forma di voucher per l'acquisto di servizi di baby sitting oppure un contributo per fare fronte agli oneri della rete pubblica dei servizi per l'infanzia o dei servizi privati accreditati, per un massimo di sei mesi. Il contributo è erogato alle lavoratrici dipendenti e/o iscritte nella Gestione Separata per un periodo massimo di sei mesi, divisibile solo per frazioni mensili intere, in alternativa e con rinuncia alla fruizione del congedo parentale da parte delle lavoratrici stesse. 

Queste due categorie di lavoratrici si devono trovare, al momento di presentazione della domanda, ancora negli 11 mesi successivi alla conclusione del periodo di congedo obbligatorio di maternità e non devono aver fruito ancora di tutto il periodo di congedo parentale. 

Possono inoltre accedere al beneficio le lavoratrici autonome o imprenditrici: devono aver concluso il teorico periodo di fruizione dell'indennità di maternità e avere ancora almeno un mese di congedo parentale (in relazione al minore per cui si chiede il beneficio) a cui poter rinunciare: il contributo è erogato per un periodo massimo di tre mesi.

Non possono accedere al beneficio le lavoratrici esentate totalmente dal pagamento della rete pubblica dei servizi per l'infanzia o dei servizi privati convenzionati e le lavoratrici che usufruiscono dei benefici del Fondo per le Politiche relative ai diritti e alle pari opportunità.

L'importo del contributo è di massimo 600 euro mensili.

Per le lavoratrici part-time il contributo è ricalcolato in proporzione alla minore entità della prestazione lavorativa. 

Il contributo per l'asilo nido viene erogato con pagamento diretto alla struttura scolastica prescelta dalla madre, dietro esibizione da parte della struttura della documentazione attestante l'effettiva fruizione del servizio fino al raggiungimento dell'importo di 600 euro mensili. Il contributo verrà erogato esclusivamente se il servizio per l'infanzia viene svolto in una struttura scelta dalla madre e presente nell'elenco pubblicato sul sito INPS.